Tonina Garofalo

 

 

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Lucia Di Spirito

La donna è al centro del mondo

Il panorama dell'arte odierna è eccitante e inquietante allo stesso tempo. Chi visita una mostra o assiste ad una manifestazione

d'arte ne può vedere di tutti i colori. Qui l'ingigantimento di una Coca Cola o di un fumetto, li una tela sforacchiata, da una parte un cumulo di rottami dilatati o compressi, dall'altra figure geometriche con macchie informi.

Fortunatamente ogni tanto è possibile vedere qualche tela da cui traspare una capacità di evasione, di sogno ma anche di osservazione e di immaginazione. Ne abbiamo potuto vedere alcune in uno spazio d'arte a Roma. Sono le opere di Tonina Garofalo, una pittrice calabrese di rare qualità disegnative e pittoriche.

Le opere esposte al "Quadrato di Idea" mettono in risalto tutte le doti dell'artista. La Garofalo, che vive ed opera a Fiumefreddo Bruzio nella sua tranquilla abitazione in riva al mare, si è formata all'accademia di Belle Arti di Roma ed è stata allieva di Gentilini e Maccari. La sua è una pittura figurativa.

«Dipingo - dice la pittrice da noi intervistata - da più di vent'anni. E una passione che avevo sin da bambina. Ricordo quando disegnavo per ore ed ore i miei fumetti preferiti. Anche mio fratello e mia sorella adorano dipingere».

Protagonista delle opere di Tonina Garofalo è la donna. La donna nel pieno fulgore della giovinezza. Vi sono splendide fanciulle in fiore quasi sempre nude, vibranti di mistero e sensualità in un alternarsi tra sogno e realtà. La Garofalo conferisce alle sue fanciulle un'ingenuità, una freschezza e un romanticismo tale da proiettare le immagini in un mondo beato e fantastico.

«La donna — ci confida l'artista - è al centro del mondo. È la mamma, la persona che crea, la femminilità in persona». Sarà una femminista? «Penso che l'uomo e la donna abbiamo la stessa dignità e nella vita debbano avere lo stesso ruolo» aggiunge con determinazione la pittrice. Tonina Garofalo usa in genere colori morbidi, delicati e trasparenti. Adora il giallino, il celeste e il rosso. Dipingendo riesce a superare le ansie accumulate durante il giorno. «Sì, scarico le mie tensioni - ci dice l'artista - supero l'ansia del futuro, dello spazio e del cosmo. Esco sul mio terrazzo, che dà sul mare, mi guardo intorno, dipingo e mi rilasso».

 

"La Notte". Milano 2 febbraio 1989

 

 

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© Tonina Garofalo 2008